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Novembre 2023
  • domenica

    12/11/2023

  • lunedì

    13/11/2023

  • martedì

    14/11/2023

  • mercoledì

    15/11/2023

  • giovedì

    16/11/2023

  • venerdì

    17/11/2023

  • sabato

    18/11/2023


17:00
PROGRAMMAZIONE

Posso entrare? An Ode To Naples

Trudie Styler, Italia, 2023, 107' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Napoli: città di cultura e creatività ma anche di caos e abbandono criminale. Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, in due anni di assidua frequentazione Trudie Styler (regista, attrice nonchè moglie del cantante Sting) ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti della bellezza e del dolore, della luce e dell’oscurità che caratterizzano una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente del capoluogo partenopeo a raccontare la propria storia, rivela un mondo in cui convivono generosità e crudeltà, luci e ombre. Un ritratto sfaccettato e corale nelle voci di don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, dell’attore Francesco Di Leva, fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, dello scrittore Roberto Saviano e dell’artista Jorit, senza dimenticare le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari e Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la seconda guerra mondiale. E con Sting che esegue “Fragile” per i detenuti del carcere di Secondigliano.


19:00
PROGRAMMAZIONE

Sick Of Myself

Kristoffer Borgli, Norvegia, 2022, 95' - v.o. sott. ita

INGRESSO (VM 14): 6€ intero / 5€ ridotto

Sick of myself si muove fra i generi, toccando commedia, dramma e anche body horror; facendoci riflettere sulla deriva autoreferenziale e delirante del nostro desiderio di notorietà.

Il film racconta la storia di Signe e Thomas (Kristine Kujath Thorp ed Eirik Sæther), una coppia che vive una relazione solida, ma segnata dalla competizione dell’uno nei confronti dell’altra. Il loro legame diventa davvero tossico, però, quando Thomas raggiunge il successo come artista contemporaneo. La cosa fa sentire Signe messa in ombra e scatena in lei una malsana competizione. Quest’ultima, infatti, cerca disperatamente di riconquistare il suo status provando a diventare una persona nuova e decisa, con l’intento di attirare non solo l’attenzione del suo fidanzato, ma anche quella dei loro amici. La donna mette quindi in atto un piano malvagio per reclamare l’attenzione, sfociando nell’assurdo e nel machiavellico.

Il film è vietato ai minori di 14 anni.


21:00
LUIS BUÑUEL – SOGNO E SON DESTO

Bella di giorno

di Luis Buñuel, Francia e Italia, 1967, 89’ - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Séverine, la giovane moglie di un chirurgo di successo, è affetta da seri problemi relazionali e fatica a entrare in contatto con il marito. Per superare le sue fobie e la sua frigidità, la donna decide di iniziare a prostituirsi. Leone d’oro alla 28ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Bella di giorno è uno dei maggiori successi della carriera di Bunuel. Con arguzia e confidenza, l’autore mette in scena il rapporto tra la protagonista e la propria sessualità, celebrando la libertà e la promiscuità, che nella poetica dell’autore diventano virtù.


15:00
PROGRAMMAZIONE

Posso entrare? An Ode To Naples

Trudie Styler, Italia, 2023, 107' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Napoli: città di cultura e creatività ma anche di caos e abbandono criminale. Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, in due anni di assidua frequentazione Trudie Styler (regista, attrice nonchè moglie del cantante Sting) ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti della bellezza e del dolore, della luce e dell’oscurità che caratterizzano una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente del capoluogo partenopeo a raccontare la propria storia, rivela un mondo in cui convivono generosità e crudeltà, luci e ombre. Un ritratto sfaccettato e corale nelle voci di don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, dell’attore Francesco Di Leva, fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, dello scrittore Roberto Saviano e dell’artista Jorit, senza dimenticare le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari e Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la seconda guerra mondiale. E con Sting che esegue “Fragile” per i detenuti del carcere di Secondigliano.


17:00
PROGRAMMAZIONE

Sick Of Myself

Kristoffer Borgli, Norvegia, 2022, 95' - v.o. sott. ita

INGRESSO (VM 14): 6€ intero / 5€ ridotto

Sick of myself si muove fra i generi, toccando commedia, dramma e anche body horror; facendoci riflettere sulla deriva autoreferenziale e delirante del nostro desiderio di notorietà.

Il film racconta la storia di Signe e Thomas (Kristine Kujath Thorp ed Eirik Sæther), una coppia che vive una relazione solida, ma segnata dalla competizione dell’uno nei confronti dell’altra. Il loro legame diventa davvero tossico, però, quando Thomas raggiunge il successo come artista contemporaneo. La cosa fa sentire Signe messa in ombra e scatena in lei una malsana competizione. Quest’ultima, infatti, cerca disperatamente di riconquistare il suo status provando a diventare una persona nuova e decisa, con l’intento di attirare non solo l’attenzione del suo fidanzato, ma anche quella dei loro amici. La donna mette quindi in atto un piano malvagio per reclamare l’attenzione, sfociando nell’assurdo e nel machiavellico.

Il film è vietato ai minori di 14 anni.


19:00
PROGRAMMAZIONE

Sick Of Myself

Kristoffer Borgli, Norvegia, 2022, 95' - v.o. sott. ita

INGRESSO (VM 14): 6€ intero / 5€ ridotto

Sick of myself si muove fra i generi, toccando commedia, dramma e anche body horror; facendoci riflettere sulla deriva autoreferenziale e delirante del nostro desiderio di notorietà.

Il film racconta la storia di Signe e Thomas (Kristine Kujath Thorp ed Eirik Sæther), una coppia che vive una relazione solida, ma segnata dalla competizione dell’uno nei confronti dell’altra. Il loro legame diventa davvero tossico, però, quando Thomas raggiunge il successo come artista contemporaneo. La cosa fa sentire Signe messa in ombra e scatena in lei una malsana competizione. Quest’ultima, infatti, cerca disperatamente di riconquistare il suo status provando a diventare una persona nuova e decisa, con l’intento di attirare non solo l’attenzione del suo fidanzato, ma anche quella dei loro amici. La donna mette quindi in atto un piano malvagio per reclamare l’attenzione, sfociando nell’assurdo e nel machiavellico.

Il film è vietato ai minori di 14 anni.


21:00
EVENTO SPECIALE

Gods Of Mexico

Helmut Dosantos, Messico, USA, 2022, 96' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Ambientato nel Messico rurale, il documentario esplora le differenti modalità di resistenza alla modernizzazione, ritraendo la gran diversità delle comunità native e afro-discendenti di tutto il paese. È un omaggio all’essere umano, al suo lavoro quotidiano e a coloro che lottano per preservare la propria identità culturale. Una “Atlantide perduta”, dove innumerevoli possibilità di esistenza continuano a resistere all’ombra della modernizzazione, contro quel tipo di progresso che – marciando a tutta velocità – allontana ogni considerazione critica sulla direzione e sui valori da seguire.

Grazie a Entre dos Mundos – Festival del cinema ibero-americano di Firenze, il documentario Gods of Mexico, presentato a numerosi festival internazionali, sarà in sala a La Compagnia per un’unica proiezione alla presenza del regista Helmut Dosantos.


19:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

The Pixelated Revolution – A non-academic lecture

di Rabih Mroué (2012, 60’)

INGRESSO UNICO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Nel 2011, durante le prime fasi della rivoluzione siriana, l’artista libanese Rabih Mroué ha iniziato a raccogliere le immagini pubblicate sui social dai manifestanti che protestavano contro il regime di Bashar al-Assad. Mroué si interroga sul rapporto tra l’atto di documentazione del “qui e ora” con la morte e il modo in cui tale rapporto viene percepito dal resto del mondo che osserva. Muovendosi tra arti visive, teatro e ricerca storica, l’artista riflette criticamente  sull’estetica della violenza.


21:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Nummer Achttien – the breath of life – Focus On Guido van der Werve

Paesi Bassi, 2023, 94’, v.o. olandese, inglese, tedesco – sott. inglese, olandese, italiano

INGRESSO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

A seguito di un grave incidente stradale l’artista rimane in coma per un mese. Il film racconta la sua miracolosa riabilitazione intrecciando scene dell’infanzia dalle quali emergono i difficili rapporti con i genitori. Diversi elementi compongono il film e rimandano a lavori precedenti dell’artista: le pellicole in 8 mm e i dipinti realizzati dal padre, un coro e un’orchestra, una bambina dai capelli rossi che impersonifica l’artista, la casa di famiglia a Papendrecht, la sua casa in Finlandia e il centro medico di Berlino dove è rimasto per mesi dopo l’incidente.

Prima italiana alla presenza dell’artista


17:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Robert Irwin: A Desert of Pure Feeling

di Jennifer Lane, Stati Uniti, 2022, 94’, v.o. inglese – sott. italiano

INGRESSO UNICO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Il film ripercorre la lunga carriera dell’artista californiano Robert Irwin, scomparso il 25 ottobre 2023, noto per le sue installazioni site specific, interventi effimeri che giocano con la percezione dello spazio e della luce. Il film, che utilizza materiali d’archivio e interviste inedite che mostrano le celebri installazioni dell’artista, segue la realizzazione di un’imponente installazione permanente per la Chinati Foundation di Marfa nel deserto del Texas: un’ode radicale agli elementi evanescenti della luce e dello spazio.


18:45
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Nummer acht, everything is going to be alright – Focus On Guido van der Werve

di Guido van der Werve, 16 mm trasferito in HD, 2007, sonoro, 10’10”

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Nel Golfo finlandese di Botnia, uno dei limiti estremi della terra, l’artista è ripreso mentre cammina su una distesa di ghiaccio di fronte a un’enorme nave rompighiaccio. Non c’è musica ma solo i tonfi sordi della nave che percorre la sua traiettoria. Nell’ampia ripresa van der Werve sembra fragile e minuscolo, sempre in procinto di essere inghiottito dall’immensa nave dietro di lui.

Alla presenza dell’artista


A seguire
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Nummer Veertien, Home – Focus On Guido van der Werve

di Guido van der Werve, video 4k, 2012, sonoro, 54’

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

ll cimitero di Père Lachaise è il luogo in cui è sepolto il corpo di Frédéric Chopin tranne il suo cuore che la sorella, per esaudire l’ultimo desiderio del compositore, portò di nascosto in una chiesa di Varsavia. L’artista intraprende un viaggio dalla Polonia alla Francia come se fosse un triathlon. Il film è un requiem composto da tre movimenti e dodici atti, nel quale si intrecciano tre narrazioni: il viaggio compiuto come una maratona Ironman, un irreale ritorno nella sua casa natale in Olanda ed alcune scene ispirate al viaggio di Alessandro Magno dalla Macedonia a Babilonia.

Alla presenza dell’artista


20:10
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Capital

di Basma al-Sharif, Egitto, Italia, Germania, 2023, 17’, v.o. italiano, arabo, francese – sott. inglese, italiano

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Una donna si eccita al telefono ascoltando una seducente voce maschile che promuove la vendita di nuovi appartamenti e un ventriloquo, interpretato dall’artista Diego Marcon, racconta delle freddure. A queste scene si alternano degli spot pubblicitari per complessi residenziali di lusso. Il titolo Capital fa riferimento al colossale progetto di una nuova capitale egiziana pianificata fin dagli anni ‘70. Permeato da un registro satirico, il film mette in relazione il cinema di propaganda fascista dei “telefoni bianchi” con le nuove costruzioni urbanistiche in Egitto.

Alla presenza dell’artista


21:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Bloodlines

di Amie Siegel, Stati Uniti, Regno Unito, 2022, sonoro, 82'

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Bloodlines segue la movimentazione dei dipinti dell’artista britannico George Stubbs (1724 – 1806) dalle loro case in tenute private aristocratiche di campagna e istituzioni in tutto il Regno Unito, a una mostra a lui dedicata in una galleria pubblica, e il loro successivo ritorno. Mentre il film si sviluppa, Siegel traccia connessioni tra i suoi soggetti e quelli dei dipinti. Persone, proprietà, animali e oggetti si muovono tra il reale e il rappresentato creando uno specchio di stirpi umane, equine e artistiche, e mettendo in evidenza sia i rapporti di proprietà che i costrutti della stessa creazione di immagini. Offrendo una finestra sul mondo del patrimonio culturale, Bloodlines mette in luce le strutture di proprietà culturale, lavoro e ricchezza ereditaria che continuano a plasmare la società britannica di oggi. Bloodlines è una commissione della National Galleries of Scotland.

Prima italiana alla presenza dell’artista


22:40
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Canyon – Katharina Grosse

di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2023, 16’20’’, v.o. francese, tedesco – sott. inglese, italiano

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

L’artista tedesca Katharina Grosse (Friburgo 1961) è nota per le sue grandi installazioni site-specific che creano ambienti immersivi per i quali utilizza vernici acriliche dai colori accesi. Fra queste Canyon, inaugurata nell’ottobre 2022 alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, è un’imponente installazione sospesa, un painting object capace di far diventare la pittura un’esperienza spaziale. Il film segue l’artista nell’ideazione e nella realizzazione dell’opera mentre spiega le motivazioni del suo lavoro.

Prima italiana alla presenza dell’autore


17:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Dead Dance

di Domenico Palma, Italia, 2023, 54’, v.o. italiano – sott. inglese

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Nel suo studio nella campagna toscana, Giulia Cenci parla della realizzazione dell’opera Dead Dance esposta alla Biennale di Venezia del 2022. Il film è un resoconto dettagliato della genesi e del processo creativo che si cela dietro di essa. L’artista racconta, senza soluzione di continuità, riferimenti visivi della storia dell’arte e suoi ricordi che si fondono con riflessioni sui temi dell’ecologia e sulle intricate dinamiche delle relazioni tra le specie: un appello accorato ad acquisire una consapevolezza critica del ruolo che l’umanità ha nel mondo naturale.

Prima mondiale alla presenza dell’autore e di Giulia Cenci


18:20
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Bliss Point

di Gerard Ortín Castellví, Italia, Regno Unito, 2023, sonoro, 26’

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Gerard Ortín Castellví si concentra sulla trasformazione del cibo in immagini in movimento documentando i nuovi regimi e le infrastrutture di distribuzione. Il film ritrae realtà frammentate e coesistenti, dalle tecnologie avanzate di circolazione nei magazzini gestiti dall’intelligenza artificiale alla percezione e rappresentazione commerciale negli studi di fotografia alimentare.

Prima mondiale alla presenza dell’autore


A seguire
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Look On The Bright Side

di Yuyan Wang, Italia, Francia, 2023, sonoro, 16’30

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Nell’era dei cavi e delle stringhe, la luce emessa dalle nostre estensioni digitali ha radici che attraversano milioni, persino miliardi di anni. Come una crisalide, il mondo si dispiega in un regno di enigmatica brillantezza, una miscela perfetta di circolazione, spettatorialità e materialità.

Prima mondiale alla presenza dell’artista


19:30
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Ragnar Kjartansson: I’m not an authentic human being

di Roxanne Bagheshirin Lærkesen, Danimarca, 2023, 44’, v.o. inglese – sott. italiano

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Ragnar Kjartansson (Reykjavík 1976) è noto internazionalmente per le performance che confluiscono in video installazioni di grandi dimensioni sempre in bilico tra i registri della melanconia e la parodia, con cui l’artista esplora il confine fra realtà e finzione. Nel film ripercorre la propria carriera a partire dai suoi primi video Colonization (2003) e Mercy (2004), passando per l’esperienza del 2009 alla Biennale di Venezia dove rappresentava l’Islanda, fino alla straordinaria videoinstallazione a 9 canali The Visitors (2012) esposta all’HangarBicocca nel 2013.

Prima italiana


21:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Message from Mars

di John Menick, Stati Uniti, 2023, 15’, v.o. inglese – sott. italiano

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Film essay realizzato con tecniche di animazione 3D e 2D, filmati d’archivio e documenti storici, che riflette sul desiderio dell’umanità di colonizzare il pianeta Marte. La voce narrante è un androide rimasto bloccato su Marte per 200 anni che trascorre le sue giornate nel vasto complesso sotterraneo costruito per ospitare i coloni umani, che però non sono mai arrivati. Solo e incapace di mettersi in contatto con la terra, l’androide esamina i piani di espansione dell’umanità sul pianeta rosso servendosi anche delle immagini e della narrazione proveniente dalla storia del cinema.

Prima mondiale alla presenza dell’autore


21:30
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Dearest Fiona

di Fiona Tan, Paesi Bassi, 2023, 102’, v.o. inglese – sott. italiano

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Un viaggio nel tempo e nello spazio che connette luoghi e avvenimenti distanti tra loro, il film è realizzato con immagini d’archivio che ritraggono scene di vita quotidiana nei Paesi Bassi all’inizio del Novecento. La voce fuori campo legge le lettere che il padre dell’artista le inviava dall’Australia alla fine degli anni ‘90, quando lei era a studiare ad Amsterdam: una corrispondenza sui piccoli avvenimenti della vita quotidiana e locale che intreccia eventi epocali. Attraverso un montaggio ipnotico, l’accostamento tra parola e immagine unisce micro e macro storia, in un viaggio a metà strada tra sogno e realtà.

Alla presenza dell’artista


11:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Radical Landscapes

di Elettra Fiumi, Svizzera, Italia, 2022, 91’, v.o. inglese, italiano – sott. inglese

INGRESSO GRATUITO

Il documentario racconta lo spirito visionario del padre della regista Fabrizio Fiumi (Firenze 1943 – Los Angeles 2013), co-fondatore del gruppo fiorentino di architettura radicale 9999. Documenti d’archivio, collage, fotografie e interviste accompagnano lo spettatore in un viaggio fra gli Stati Uniti e la Firenze della fine anni ‘60. Il film restituisce la profonda connessione tra arte e vita presente in Fiumi e negli altri membri del gruppo 9999, la loro visione in grado di connettere le innovazioni tecnologiche con un’attenzione alle tematiche ambientali.

Evento speciale alla presenza della producer Laura Romano e di Pino Brugellis


17:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Nummer twee: Just because I’m standing here doesn’t mean I want to – Focus On Guido van der Werve

di Guido van der Werve, 16mm trasferito in HD, 2003, sonoro, 03’08”

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

In piedi in una strada di periferia della sua città natale Papendrecht in Olanda, l’artista cammina lentamente all’indietro finché non viene investito da un’auto. Un furgone blu della polizia si ferma. Ne escono cinque giovani ballerine che danzano il Concerto grosso per la notte di Natale di Arcangelo Corelli davanti al corpo dell’artista inerte a terra.


A seguire
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Nummer zes: Steinway grand piano, wake me up to go to sleep and all the colors of the rainbow – Focus On Guido van der Werve

di Guido van der Werve, 35mm trasferito in HD, 2006, 17’09”, v.o. inglese, olandese – sott. inglese, italiano

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Seduto su uno sgabello al suo pianoforte verticale, l’artista è immerso nei suoi pensieri mentre una voce fuori campo racconta la storia del pianoforte a coda Steinway & Sons. Vagando sconsolato per le strade di Amsterdam, egli continua a pensare al celebre Steinway. Nella scena successiva una gru issa il grande pianoforte facendolo passare con difficoltà dalla finestra dell’angusta stanza del suo appartamento. Qui un’intera orchestra da camera accompagna l’artista nell’esecuzione del primo concerto per pianoforte di Chopin.


17:30
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

White Balls on Walls

di Sarah Vos, Paesi Bassi, 2022, 90’, v.o. olandese – sott. inglese, italiano

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam, e il suo team lavorano al processo di aggiornamento delle sale espositive del museo. Come molti musei occidentali, anche lo Stedelijk è stato a lungo un luogo di rappresentazione del potere patriarcale bianco e occidentale. Dal 2019 al 2022 il museo ha attraversato un processo di aggiornamento e riorganizzazione delle collezioni per dare visibilità ad artiste donne e artisti non bianchi. Il documentario è un prezioso racconto nel quale vengono mostrati i successi ma anche i fallimenti di questo difficile processo.

Alla presenza dell’autrice


19:20
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Razeh-del

di Maryam Tafakory, Italia, 2023, 14’

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Una nuova tappa della ricerca dell’artista sulla rappresentazione delle donne e la censura del loro corpo nel cinema post rivoluzionario iraniano, il cui primo capitolo, Mast-del, è stato presentato in anteprima alla 55a Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.

Prima mondiale alla presenza dell’artista


A seguire
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Single File

di Simon Liu, Italia, Hong Kong, Regno Unito, Stati Uniti, 2023, sonoro, 11’

INGRESSO POMERIDIANO: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Il nuovo film di Simon Liu lavora attivamente sia per nascondere, che per riconsiderare gli approcci dell’espressione personale all’indomani di un cambiamento catastrofico nella regione di Hong Kong di cui è originario l’artista. I tempi futuri e passati si scontrano alla ricerca di una nuova linearità: dalle splendide tradizioni a generazioni perse a causa di errori di risoluzione. Setacciando nuove realtà di misinformazione, coscienza digitale e scomparsa culturale, Single File cerca nuovi lessici di disobbedienza civile attraverso sperimentazioni formali.

Prima mondiale alla presenza dell’artista


21:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Omaggio a Diego Marcon

di Diego Marcon, Italia, 2015-2018, animazione

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

UNTITLED (ALL PIGS MUST DIE) di Diego Marcon (Italia, 2015, film 16 mm, footage da “Winnie-the-Pooh and the Blustery Day”, pellicola 16 mm rossa, vernice acrilica su banda sonora ottica, colore, suono, 46’’)

Un frammento del cartone animato "Winnie the Pooh" montato assieme a degli spezzoni di pellicola 16mm di diverse gradazioni di rosso in cui alcuni segni grafici si mescolano ai versi dei due personaggi. Si genera un loop nel quale Uffa viene continuamente svegliato da Pimpi.

TOONSTUNES (FOUR PATHETIC MOVEMENTS) di Diego Marcon (traccia sonora, 2016, audio mono, 10’)

Composizione musicale in quattro movimenti, ottenuta montando frammenti sonori dagli episodi della serie animata di Donald Duck.

LUDWIG di Diego Marcon (Italia, 2018, video, animazione CGI, colore, suono, 8′)

Primo video di Marcon interamente in CGI in cui un bambino, seduto all’interno di una nave in tempesta, canta mentre cerca di tenere acceso un fiammifero creando loop su una composizione musicale originale ispirata al Lied, genere tipico della Germania dell’Ottocento.

MONELLE di Diego Marcon (Italia, 2017, film 35 mm, animazione CGI, colore, suono, versione da proiezione: 16’)

Alcune ragazze dormono nella Casa del Fascio dell’architetto razionalista Giuseppe Terragni, a Como, mentre delle inquietanti figure animate in CGI, visibili solamente quando l'ambiente viene illuminato da flash momentanei, si aggirano nell’oscurità dello spazio.

IL MALATINO di Diego Marcon (Italia, 2017, film 16 mm, colore, senza sonoro, 2’22’’)

Breve loop d'animazione in cui il primo e l’ultimo fotogramma coincidono generando un movimento circolare e continuo nel quale un bambino malato respira faticosamente in un letto.

Alla presenza dell’artista e di Stefano Collicelli Cagol, direttore Centro Pecci


22:00
LO SCHERMO DELL’ARTE 2023

Twittering Soul

di Deimantas Narkevičius, Lituania, 2023, 70’, Film in formato 3D stereoscopico, v.o. lituano, polacco – sott. inglese

INGRESSO UNICO SERALE: 6€ INTERO/5€ RIDOTTO - INGRESSO GRATUITO UNDER 30

Il lungometraggio in 3D racconta una storia del folklore della Lituania ambientata in un remoto villaggio alla fine del XIX secolo, un tempo in cui la comunicazione quotidiana era caratterizzata da espressioni arcaiche piene di simbolismo. Due giovani ragazze e due musicisti itineranti osservano eventi inquietanti, incapaci di discernere cosa sia fantasia e cosa realtà. Le scene del film sono accompagnate dalla musica dei flauti e dai dialoghi dei protagonisti che trasportano lentamente il pubblico in una favola incantata in cui uomo e natura vivono in profonda connessione.

Prima italiana alla presenza dell’artista


10:30
64° FESTIVAL DEI POPOLI

Progetto Dive

INGRESSO GRATUITO

6 corti realizzati da studenti di scuole delle province di Firenze e Pistoia durante il progetto DIVE (Diversity in Visual-Essays)

BLU
ELIMINARE LE DIFFERENZE. GIOCHIAMO?
GRANDI PER UN GIORNO
I RAGAZZI DEL GRAMSCI
NOTE DIVERSE
RITORNO ALL’ISOLA CHE NON C’È


15:00
64° FESTIVAL DEI POPOLI

Ever Since, I Have Been Flying

di Aylin Gökmen, Svizzera, 2023, 18′

INGRESSO LIBERO

PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO - CONCORSO INTERNAZIONALE

Vakıf, un sessantenne curdo cresciuto in una tribù nomade tra le montagne della Turchia sudorientale, ricorda i momenti della sua giovinezza che hanno segnato la sua vita. Ci riporta all’infanzia idilliaca con la madre, al primo amore trovato in un campo di cotone e perso nei boschi, ai maltrattamenti subiti per mano della polizia, in un luogo freddo e buio. Nel suggestivo corto di Aylin Gökmen, volti, paesaggi e parole si fondono per dare vita a una testimonianza sofferta: quella di un uomo i cui ricordi si tingono nel tempo di un valore ancestrale e la cui persistenza gli è d’aiuto per sopravvivere ai duri momenti della prigionia. La tenerezza del cotone che si stacca da uno stelo e il sapore di un bacio al melograno accompagnano la narrazione verso un finale aperto e liberatorio in cui l’oscurità e il dolore per tutto ciò che si è perduto si spalancano con leggerezza a una nuova luce.


15:20
64° FESTIVAL DEI POPOLI

Stand out of my sunlight

di Messaline Raverdy Belgio, 2023, 50′

INGRESSO LIBERO

PREMIO MIGLIOR MEDIOMETRAGGIO - CONCORSO INTERNAZIONALE

Joseph è un anziano signore che deve lasciare la propria casa. Per anni, ha viaggiato per la città con il suo carretto, accumulando pile di carte delle più disparate, collezionando oggetti di ogni tipo, trasformando così il suo appartamento in un caos labirintico, su cui lo sguardo della camera procede a una distanza ravvicinata, pescando di volta in volta dalla risma, in un succedersi di dettagli, inquadrature fuori fuoco e digressioni analogiche. Esplorare lo spazio caleidoscopico della sua abitazione vuol dire anche entrare nelle pieghe più intime della mente e dell’anima di un uomo singolare, per realizzare un ritratto che viaggia lungo il secolo scorso, in cui la storia personale tracima nella Storia più grande di un Novecento sbiadito. Cosa rimane delle nostre vite se non i resti che ci lasciamo dietro? E se il punto fosse proprio accettare che a rimanere non sia nulla? Che la vita non sia altro che ciò che abbiamo attraversato con fatica e gioia?


16:10
64° FESTIVAL DEI POPOLI

The Buriti Flower

di João Salaviza e Renée Nader Messora Portogallo e Brasile, 2023, 124′

INGRESSO LIBERO

PREMIO MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO - CONCORSO INTERNAZIONALE

Girato nell’arco di 15 mesi all’interno di vari villaggi del territorio Krahô, nel Brasile centrale, The Buriti Flower nasce da anni di lavoro di João Salaviza e Renée Nader Messora con le comunità al centro del film. La prossimità, la creazione condivisa e la militanza sono le basi di una narrazione collettiva che racconta 80 anni di resistenza indigena alle minacce dei cupé (i colonizzatori). In questa storia passato e presente sono connessi da una lotta che si ripete circolarmente: i piani temporali si sovrappongono, memoria e resistenza diventano declinazioni di uno stesso gesto che si apre al futuro. Con un linguaggio filmico anfibio, a suo agio nel terreno del reale contemporaneo come nell’evocazione al presente della memoria, The Buriti Flower si costruisce nella tensione tra una nascita e il ricordo di un massacro per raccontare una lotta che attraversa le generazioni e che resiste contro una violenza dalle mille forme difendendo un territorio e una possibilità di futuro.


21:00
64° FESTIVAL DEI POPOLI

Peter Doherty: Stranger In My Own Skin

di Katia deVidas, Francia, 2023, 93'

INGRESSO UNICO: 15€ 

Film + Live Acustico

Ascesa, caduta e resurrezione del leader bohemién di Libertines e Babyshambles in un ritratto a cuore aperto.