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Maggio 2025
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    13/05/2025


19:00
TSUKAMOTO65

Kotoko

di Shinya Tsukamoto, Giappone, 2011, 92' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Festival di Venezia – Orizzonti: Miglior Film
Kotoko è una giovane madre affetta da disturbi psicotici che le fanno vedere doppioni delle persone, lasciandola incapace di distinguere la realtà. Tsukamoto indaga il dolore, la maternità e la lotta per la sanità mentale, offrendo un ritratto crudo e poetico della vulnerabilità umana, dove la dolcezza si mescola con una violenza crudele e senza limiti.


17:30
TSUKAMOTO65

A Snake of June

di Shinya Tsukamoto, Giappone, 2002, 77' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Festival di Venezia – Controcorrente: Premio speciale della giuria
In una città immersa in piogge incessanti, Rinko, una donna intrappolata in un matrimonio soffocante, riceve foto compromettenti da un misterioso ricattatore. Questo evento la costringe a confrontarsi con i suoi desideri repressi, portandola verso una liberazione emotiva e sessuale. Con un’estetica blu monocromatica e una regia intima, Tsukamoto esplora i confini tra voyeurismo, controllo e autodeterminazione, offrendo un ritratto inquietante e poetico dell’alienazione e della ricerca di autenticità in un microcosmo opprimente.


19:00
EVENTO SPECIALE

La leggerezza

di Andrea Caciagli, Italia, 2024, 93'

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Calenzano, provincia fiorentina. A partire dall’Ottobre del 2016 Andrea si trasferisce in Via Don Minzoni n.6 a casa dei nonni Anna e Rino Caciagli, per aiutarli nella loro vita quotidiana. Sono trascorsi alcuni mesi da quando sua nonna ha manifestato i primi sintomi dell’Alzheimer e la famiglia ha cominciato a prendersi cura di lei e di suo marito Rino, che non sembra accorgersi della gravità della situazione. Tutti i familiari si stringono attorno ad Anna, cercando di renderle la vita più facile: la cucina, le pulizie, la spesa. Dalla sua camera, Andrea vive tutti gli stadi della demenza e registra ogni singolo step con la sua telecamera e il suo telefono. Paura e confusione, risate e litigi: Anna non si arrende alla malattia, così come il figlio Marco e Andrea, che si prendono cura di lei.

L’evento è organizzato in collaborazione con AIMA Firenze. Saranno presenti il presidente di AIMA Firenze e il regista Andrea Caciagli.


21:00
MOSTRUOSO FEMMINILE

Saint Maud

di Rose Glass, Regno Unito, 2019, 84’ – v.o. inglese sott. italiano

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Maud è una giovane infermiera dalla forte fede in Dio, che si prende cura a domicilio di Amanda, una anziana malata di cancro con un passato da ballerina professionista. Amanda appare a Maud come una miscredente nichilista, e la ragazza decide quindi di doverla salvare dalla dannazione eterna. Alla cura del corpo si affianca quella dell’anima, mentre le idee salvifiche dell’infermiera prendono la forma di un’ossessione profonda.


21:00
TSUKAMOTO65

A Snake of June

di Shinya Tsukamoto, Giappone, 2002, 77' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Festival di Venezia – Controcorrente: Premio speciale della giuria
In una città immersa in piogge incessanti, Rinko, una donna intrappolata in un matrimonio soffocante, riceve foto compromettenti da un misterioso ricattatore. Questo evento la costringe a confrontarsi con i suoi desideri repressi, portandola verso una liberazione emotiva e sessuale. Con un’estetica blu monocromatica e una regia intima, Tsukamoto esplora i confini tra voyeurismo, controllo e autodeterminazione, offrendo un ritratto inquietante e poetico dell’alienazione e della ricerca di autenticità in un microcosmo opprimente.


19:00
TSUKAMOTO65

A Snake of June

di Shinya Tsukamoto, Giappone, 2002, 77' - v.o. sott. ita

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Festival di Venezia – Controcorrente: Premio speciale della giuria
In una città immersa in piogge incessanti, Rinko, una donna intrappolata in un matrimonio soffocante, riceve foto compromettenti da un misterioso ricattatore. Questo evento la costringe a confrontarsi con i suoi desideri repressi, portandola verso una liberazione emotiva e sessuale. Con un’estetica blu monocromatica e una regia intima, Tsukamoto esplora i confini tra voyeurismo, controllo e autodeterminazione, offrendo un ritratto inquietante e poetico dell’alienazione e della ricerca di autenticità in un microcosmo opprimente.