PROGRAMMAZIONE
Hui He, un Soprano dalla Via della Seta
di Andrea Prandstraller, Niccolò Bruna, Italia/Cina, 2017, 88'
INGRESSO: 3,50€ unico
Non un biopic su una grande cantante lirica, ma un documentario creativo a mosaico dove alcuni elementi della storia di Hui He costruiscono un percorso di comprensione del rapporto tra l’Occidente e la Cina. Hui He è oggi il fiore all’occhiello di una Cina che vuole affermarsi anche nel mondo della musica occidentale. Per il pubblico Hui He è un’ottima chiave per comprendere la natura dell’identità cinese: il senso dell’onore, la tenacia, l’ambizione e l’abnegazione assoluta rispetto ai propri obiettivi. La parabola della ragazza partita da Xi’an è una calzante metafora del nuovo percorso di avvicinamento chiamato “The new Silk Road”, l’ambizioso progetto governativo che vuole ricostruire l’antico ponte culturale ed economico. Fra Cina e Europa.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Una squillo per l’ispettore Klute
di A. J. Pakula, USA, 1971, 114’ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Un thriller da brividi e allo stesso tempo uno studio sui personaggi, il film appartiene a Jane Fonda nella parte di Bree Daniel, un’attrice senza speranze che si guadagna da vivere come squillo d’alto bordo. Bree è perseguitata e terrorizzata da un maniaco di cui non sappiamo nulla. La polizia le rifiuta qualsiasi protezione, malgrado una serie di omicidi le cui vittime sono tutte prostitute. La donna si rivolge a Klute (Donald Sutherland), un detective privato, in trasferta a New York per investigare sulla sparizione di un uomo d’affari che potrebbe essere stato uno dei clienti di Bree. Spaventata da un lato e attratta dal detective dall’altro, Bree cerca di tenere a bada le sue emozioni, canzonando Klute per i suoi modi da provinciale. E per lui, che è un uomo semplice, Bree rappresenta uno stile di vita crepuscolare, fatto di sesso, droga e crimine, qualcosa di moralmente sordido. La coppia più strana degli anni ’70 ma anche quella più bisognosa d’amore e di fuggire dalla solitudine. Il primo di tre film diretti da Pakula dove la paranoia la fa da padrona (i successivi furono Perché un assassinio e Tutti gli uomini del presidente). La colonna sonora di Michael Small è inquietante e il cinemascope di Gordon Willis ha un tono malinconico. (I.B.)
PROGRAMMAZIONE
Gianni Minà – Una vita da giornalista
Loredana Macchietti, Italia, 2021, 120' - v.o. ita
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
La storia di Gianni Minà, osservata dal “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista. Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Gianni Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità. Il giornalista ha intervistato spesso personaggi “contro” come Diego Armando Maradona, Massimo Troisi, Pietro Mennea, Muhammad Alì, Fidel Castro, Marco Pantani, Gabriel García Marquez.
APRITI CINEMA 2023 - ARENA NEL PIAZZALE DEGLI UFFIZI
Pablo di Neanderthal
di Antonello Matarazzo, Italia, 2022, 63’, v.o. italiano con sottotitoli in inglese
A cura di Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate
Le notti fiorentine tornano ad illuminarsi nel Piazzale degli Uffizi con l’arena estiva Apriti Cinema, nel cartellone dell’Estate fiorentina.
Dal 26 giugno al 7 agosto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
PROGRAMMAZIONE
Gianni Minà – Una vita da giornalista
Loredana Macchietti, Italia, 2021, 120' - v.o. ita
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
La storia di Gianni Minà, osservata dal “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista. Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Gianni Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità. Il giornalista ha intervistato spesso personaggi “contro” come Diego Armando Maradona, Massimo Troisi, Pietro Mennea, Muhammad Alì, Fidel Castro, Marco Pantani, Gabriel García Marquez.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Conoscenza carnale (Carnal Knowledge)
di M. Nichols, USA, 1971, 98’ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Nell’era del Me Too in cui l’espressione maschio tossico ha acquisito un forte valore, è interessante scoprire un film vecchio di cinquanta anni crudo e snervante che tratta di misoginia, di disfunzioni sessuali, e di un certo tipo di ego maschile schiacciante. La misoginia in Conoscenza carnale non fa male solo alle donne, ma danneggia gli uomini che ne sono afflitti. Diviso in tre parti, il film segue gli exploit sessuali di due amici prima al college negli anni ’40, poi da uomini sposati negli anni ’50 e infine nell’oggi, disincantati ma non più saggi di quando erano ragazzi. Conoscenza carnale inizia con Sandy, timido e ancora vergine e Jonathan, sfacciato, sicuro di sé, gradasso che discutono del loro ideale di donna. Gran classe nella direzione della fotografia di Giuseppe Rotunno, ma la maestria del film è soprattutto nella recitazione. Tutto il cast è in stato di grazia, ma Jack Nicholson e Ann-Margret, la fidanzata da esibire, sono i veri vincitori, specialmente nella scena della lite: ci vollero cinque giorni per girarla e entrambi persero la voce. Un tour de force registico per Mike Nichols. (I.B.)
APRITI CINEMA 2023 - ARENA NEL PIAZZALE DEGLI UFFIZI
In Our Prime
di Park Dong-hoon, Corea del Sud, 2022, 117’ - v.o. coreano con sottotitoli in italiano
A cura di Florence Korea Film Fest
Le notti fiorentine tornano ad illuminarsi nel Piazzale degli Uffizi con l’arena estiva Apriti Cinema, nel cartellone dell’Estate fiorentina.
Dal 26 giugno al 7 agosto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
PROGRAMMAZIONE
Gianni Minà – Una vita da giornalista
Loredana Macchietti, Italia, 2021, 120' - v.o. ita
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
La storia di Gianni Minà, osservata dal “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista. Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Gianni Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità. Il giornalista ha intervistato spesso personaggi “contro” come Diego Armando Maradona, Massimo Troisi, Pietro Mennea, Muhammad Alì, Fidel Castro, Marco Pantani, Gabriel García Marquez.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Panico a Needle Park (The panic in Needle Park)
di J. Schatzberg, USA, 1971, 110’ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Ex fotografo di moda, Jerry Schatzberg decise di girare una storia sugli eroinomani a New York e fece una scelta precisa: un film completamente realistico. Ingaggiò la saggista e scrittrice Joan Didion e il marito per scrivere una sceneggiatura priva di ogni sentimentalismo; realizzò le riprese al vero “Needle Park”, un pezzetto di verde all’incrocio tra Broadway e la 72esima; reclutò ex drogati in fase di riabilitazione e personale medico per assisterlo nelle scene cruciali delle iniezioni; non usò la musica d’accompagnamento nella colonna sonora. I protagonisti sono Bobby (Al Pacino), un traffichino tossico e Helen, una studentessa che prende il vizio quando si innamora di Bobby. Il panico cui si riferisce il titolo è la mancanza di eroina sul mercato: Bobby, Helen e i loro “colleghi” si sentono distrutti. Una performance brillante di Pacino: una miscela di linguaggio di strada tagliente e la tenerezza di un cane bastonato. Fu grazie a questo film che ottenne la parte di protagonista di Il padrino. (I.B.)
PROGRAMMAZIONE
Rapito
di Marco Bellocchio, Italia, 2023, 122'
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Presentato in concorso al Festival di Cannes, ispirato a un caso di rapimento realmente accaduto a metà del XIX secolo. Nel 1858 i soldati di Papa Pio IX irrompono nel quartiere ebraico di Bologna e sequestrano Edgardo Mortara, un bambino di soli sette anni. Secondo le indiscrezioni di una domestica, il bambino è stato segretamente battezzato quando aveva solo sei mesi. Trasferito da Bologna a Roma, il bambino dovrà crescere secondo la fede cattolica, così come vuole la legge papale.
APRITI CINEMA 2023 - ARENA NEL PIAZZALE DEGLI UFFIZI
So Damn Easy Going
di Christoffer Sandler, Svezia e Norvegia, 2022, 91’ - v.o. svedese con sottotitoli in italiano
A cura di Florence Queer Festival
Le notti fiorentine tornano ad illuminarsi nel Piazzale degli Uffizi con l’arena estiva Apriti Cinema, nel cartellone dell’Estate fiorentina.
Dal 26 giugno al 7 agosto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
PROGRAMMAZIONE
Monte Verità
di Stefan Jäger, Svizzera, Austria, Germania, 2021, 116' - v. italiana
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Hanna Leitner è una giovane moglie e madre di due figlie che soffre l’oppressione della vita matrimoniale e della società borghese nella quale si sente relegata. Decide di lasciare Vienna e la sua famiglia per raggiungere la comunità che ad Ascona, in Svizzera, si riunisce sul monte Monescia ribattezzato Monte Verità. In questo luogo di libertà, abitato da artisti e gente di ogni provenienza, alla ricerca di una libera espressione delle proprie inclinazioni, Hanna, affetta da asma, prova a riprendere a respirare, fisicamente ed emotivamente. Lontana dal marito che insiste per avere un altro figlio e non concepisce altro per lei che il suo ruolo di madre e di moglie, Hanna riuscirà a dare spazio alla passione per un’arte alla quale il marito le ha sempre negato il diritto di accedere: la fotografia.
PROGRAMMAZIONE
La folle vita
di Raphaël Balboni e Ann Sirot, Belgio, 2020, 87', v.o. sott. ita
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Alex e Noémie, entrambi sulla trentina, vorrebbero un figlio. I loro piani vengono però sconvolti quando la madre di Alex, Suzanne, inizia a comportarsi in modo bizzarro. Il suo comportamento è infatti influenzato da una patologia neurodegenerativa. La donna inizia a spendere cifre sconsiderate, entra in casa dei vicini nel bel mezzo della notte, o ancora utilizza colla e forbici per realizzare una finta patente di guida. A poco a poco Suzanne diventa una bambina incontrollabile: ciò metterà inaspettatamente in crisi la relazione e i propositi genitoriali del figlio e della sua fidanzata.
Un film eccezionale che sa mescolare l’attenta analisi di un caso clinico, purtroppo molto frequente, con momenti anche esilaranti e scene di suggestiva follia visiva.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Il braccio violento della legge (The french connection)
di W. Friedkin, USA, 1971, 104’ - v.o sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Duri e incalliti “Popeye” Doyle e “Cloudy” Russo sono due poliziotti di New York che cercano di incastrare “French connection”, un criminale elegante e subdolo arrivato da Marsiglia con il compito di contrabbandare un carico di eroina del valore di trentadue milioni di dollari. Concepito dallo specialista di film d’azione Ernest Tidyman (Shaft, Lo straniero senza nome) come una caccia all’uomo senza tregua e famoso per lo spericolato inseguimento sotto la sopraelevata della metropolitana, il film fu un successo a sorpresa, vinse cinque Oscar e catapultò il trentaduenne Friedkin tra i registi più richiesti della nuova Hollywood (due anni più tardi avrebbe girato L’esorcista). Le riprese in esterni permisero a Friedkin di catturare una New York pericolosa, realistica, sull’orlo del fallimento tra infrastrutture fatiscenti e poliziotti che infrangono la legge tanto quanto la rispettano. Nella parte di Popeye, un ribelle anti-sistema, Gene Hackman, allora quarantenne, vinse il suo primo Oscar grazie a una performance che fece di lui una star tipica degli anni ’70. (I.B.)
APRITI CINEMA 2023 - ARENA NEL PIAZZALE DEGLI UFFIZI
The Ideal Museum – Ritorno del Rinascimento
di Ivan Bolotnikov e Fedor Pronko, Russia, 2023, 72’ - v.o. inglese con sottotitoli in italiano
Evento in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. Un progetto di Synthesis - Integra insieme a Museo Pushkin. Con il sostegno della Stella Art Foundation
Alla presenza di Elena Chernyak, Francesco Pignatelli e Boris Manner
Le notti fiorentine tornano ad illuminarsi nel Piazzale degli Uffizi con l’arena estiva Apriti Cinema, nel cartellone dell’Estate fiorentina.
Dal 26 giugno al 7 agosto, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
PROGRAMMAZIONE
Hui He, un Soprano dalla Via della Seta
di Andrea Prandstraller, Niccolò Bruna, Italia/Cina, 2017, 88'
INGRESSO: 3,50€ unico
Non un biopic su una grande cantante lirica, ma un documentario creativo a mosaico dove alcuni elementi della storia di Hui He costruiscono un percorso di comprensione del rapporto tra l’Occidente e la Cina. Hui He è oggi il fiore all’occhiello di una Cina che vuole affermarsi anche nel mondo della musica occidentale. Per il pubblico Hui He è un’ottima chiave per comprendere la natura dell’identità cinese: il senso dell’onore, la tenacia, l’ambizione e l’abnegazione assoluta rispetto ai propri obiettivi. La parabola della ragazza partita da Xi’an è una calzante metafora del nuovo percorso di avvicinamento chiamato “The new Silk Road”, l’ambizioso progetto governativo che vuole ricostruire l’antico ponte culturale ed economico. Fra Cina e Europa.
PROGRAMMAZIONE
Rapito
di Marco Bellocchio, Italia, 2023, 122'
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Presentato in concorso al Festival di Cannes, ispirato a un caso di rapimento realmente accaduto a metà del XIX secolo. Nel 1858 i soldati di Papa Pio IX irrompono nel quartiere ebraico di Bologna e sequestrano Edgardo Mortara, un bambino di soli sette anni. Secondo le indiscrezioni di una domestica, il bambino è stato segretamente battezzato quando aveva solo sei mesi. Trasferito da Bologna a Roma, il bambino dovrà crescere secondo la fede cattolica, così come vuole la legge papale.
PROGRAMMAZIONE
Rapito
di Marco Bellocchio, Italia, 2023, 122'
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Presentato in concorso al Festival di Cannes, ispirato a un caso di rapimento realmente accaduto a metà del XIX secolo. Nel 1858 i soldati di Papa Pio IX irrompono nel quartiere ebraico di Bologna e sequestrano Edgardo Mortara, un bambino di soli sette anni. Secondo le indiscrezioni di una domestica, il bambino è stato segretamente battezzato quando aveva solo sei mesi. Trasferito da Bologna a Roma, il bambino dovrà crescere secondo la fede cattolica, così come vuole la legge papale.
PROGRAMMAZIONE
Hui He, un Soprano dalla Via della Seta
di Andrea Prandstraller, Niccolò Bruna, Italia/Cina, 2017, 88'
INGRESSO: 3,50€ unico
Non un biopic su una grande cantante lirica, ma un documentario creativo a mosaico dove alcuni elementi della storia di Hui He costruiscono un percorso di comprensione del rapporto tra l’Occidente e la Cina. Hui He è oggi il fiore all’occhiello di una Cina che vuole affermarsi anche nel mondo della musica occidentale. Per il pubblico Hui He è un’ottima chiave per comprendere la natura dell’identità cinese: il senso dell’onore, la tenacia, l’ambizione e l’abnegazione assoluta rispetto ai propri obiettivi. La parabola della ragazza partita da Xi’an è una calzante metafora del nuovo percorso di avvicinamento chiamato “The new Silk Road”, l’ambizioso progetto governativo che vuole ricostruire l’antico ponte culturale ed economico. Fra Cina e Europa.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot)
di M. Cimino, USA, 1974, 115’, v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Il sorprendente debutto nella regia di Michael Cimino, famoso per le due epopee girate nell’arco di cinque anni, Il cacciatore e I cancelli del cielo, è un film minimalista, centrato su due personaggi. Lightfoot (Jeff Bridges), un giovane ladro di macchine aiuta Thunderbolt (Clint Eastwood), un predicatore di campagna, a seminare un pazzo armato di mitra. In realtà Thunderbolt è un noto rapinatore di banche e il pazzo un vecchio complice: i due si riappacificano e decidono di rapinare una nuova banca reclutando Lightfoot. La calibro 20 non è esattamente un buddy-movie né un film di rapina, tantomeno un thriller o una storia fatta di inseguimenti. È un ingegnoso amalgama di tutti questi sottogeneri. Il fatalismo tragico del film è compensato dalla performance esuberante di Jeff Bridges che fa del giovane ladro un personaggio radicalmente diverso dagli altri. È chiassoso e irresponsabile, così pieno di vita che le situazioni peggiori gli sembrano delle avventure esilaranti. (I.B.)
ALMODÓVAR – LA FORMA DEL DESIDERIO
Donne sull’orlo di una crisi di nervi
di P. Almodóvar, Spagna, 1988, 100′ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Pepa, doppiatrice cinematografica, viene abbandonata dal collega e amante Ivan. Da lui aspetta un bambino ed è pronta a dargli la caccia. Intanto la donna si trova a dover ospitare Candela, un’amica ricercata dalla polizia, mentre in casa sta per arrivare Lucia, l’ex moglie di Ivan, in cerca dell’uomo con l’intento di vendicarsi di lui.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Un uomo da marciapiede (Midnight cowboy)
di J. Schlesinger, USA, 1969, 113’- v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Sulle note della celebre canzone di Harry Nilsson Everybody’s talking, in una squallida Times Square, molto prima che venisse sanificata dalla Disney, Joe Buck (Jon Voight) e Ratso Rizzo (Dustin Hoffman) sembrano i padroni della strada. Il primo cammina a passo deciso, il secondo zoppica. Il regista inglese John Schlesinger racconta un mondo tetro in modo realistico, a tratti venato di humor nero, attraverso le disavventure di Joe, un cowboy ben piantato che arriva a New York dalla campagna texana. Joe pensa di essere un vero stallone e spera di diventare un mantenuto di lusso grazie a una clientela di ricche signore. Sognatore ingenuo, si scontra con una realtà durissima nella grande città e l’incontro fortuito con Ratso, un traffichino navigato dà il via a una strana amicizia. Quando uscì, Un uomo da marciapiede fece scandalo per l’omosessualità esplicita e segnò un’epoca: per la prima volta un film prodotto da una major aveva al centro della storia due antieroi in un rapporto emotivo fuori da ogni schema. E per la prima volta nella storia un film vietato vinse tre Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. (I.B.)
PROGRAMMAZIONE
Hui He, un Soprano dalla Via della Seta
di Andrea Prandstraller, Niccolò Bruna, Italia/Cina, 2017, 88'
INGRESSO: 3,50€ unico
Non un biopic su una grande cantante lirica, ma un documentario creativo a mosaico dove alcuni elementi della storia di Hui He costruiscono un percorso di comprensione del rapporto tra l’Occidente e la Cina. Hui He è oggi il fiore all’occhiello di una Cina che vuole affermarsi anche nel mondo della musica occidentale. Per il pubblico Hui He è un’ottima chiave per comprendere la natura dell’identità cinese: il senso dell’onore, la tenacia, l’ambizione e l’abnegazione assoluta rispetto ai propri obiettivi. La parabola della ragazza partita da Xi’an è una calzante metafora del nuovo percorso di avvicinamento chiamato “The new Silk Road”, l’ambizioso progetto governativo che vuole ricostruire l’antico ponte culturale ed economico. Fra Cina e Europa.
ALMODÓVAR – LA FORMA DEL DESIDERIO
Tacchi a spillo
di P. Almodóvar, Spagna, 1991, 102′ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Becky del Paramo, una famosa cantante pop spagnola della fine degli anni ’60, torna a Madrid dopo molti anni di assenza. Ritorna per trovare sua figlia Rebecca non solo sposata, ma sposata con un suo ex amante, Manuel, proprietario di una stazione televisiva privata per la quale la donna lavora come giornalista. Rebecca è entusiasta di vedere sua madre, ma Manuel è ancora più felice, e decide di provare a riaccendere la vecchia fiamma con sua suocera.
XX SECOLO – L’INVENZIONE PIÙ BELLA [SECONDA EDIZIONE – PARTE 3]
Bullitt
di P. Yates, USA, 1968, 116’ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto
Il tenente Frank Bullitt (Steve McQueen) è un irreprensibile poliziotto di San Francisco incaricato di proteggere – insieme a due colleghi – un testimone chiave per un processo di mafia. Quando il testimone viene brutalmente ammazzato, Bullitt ingaggia una guerra contro i suoi superiori per scoprire l’infiltrato che passa informazioni ai criminali. Steve McQueen volle il regista inglese Peter Yates a dirigere il film: Yates, un ex pilota automobilistico, si era distinto nelle riprese degli inseguimenti in Rapina al treno postale. L’intuizione di McQueen fu vincente: l’inseguimento adrenalinico sulle strade di San Francisco della durata di undici minuti in Bullitt è tra i migliori mai girati prima dell’avvento degli effetti speciali. L’attore che si era guadagnato l’etichetta di “cool” (figo, distaccato) sin dai tempi di La grande fuga dove scavalcava a velocità folle il filo spinato con la moto, con l’uscita di Bullitt e Il caso Thomas Crown venne incoronato a Hollywood come “king of cool” (il re del distacco). Curiosità: la Ford Mustang guidata dall’attore è stata venduta all’asta nel 2020 a 3,74 milioni. (I.B.)
PROGRAMMAZIONE
Rapito
di Marco Bellocchio, Italia, 2023, 122'
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Presentato in concorso al Festival di Cannes, ispirato a un caso di rapimento realmente accaduto a metà del XIX secolo. Nel 1858 i soldati di Papa Pio IX irrompono nel quartiere ebraico di Bologna e sequestrano Edgardo Mortara, un bambino di soli sette anni. Secondo le indiscrezioni di una domestica, il bambino è stato segretamente battezzato quando aveva solo sei mesi. Trasferito da Bologna a Roma, il bambino dovrà crescere secondo la fede cattolica, così come vuole la legge papale.